Ha debuttato con successo di pubblico (sold out) lo spettacolo “Un attimo di follia”, in scena fino a domenica 3 febbraio al Teatro Cometa Off di Roma. Opera prima di Danila Muzzi, la commedia è ambientata nella sala d’attesa di un dipartimento di salute mentale dove s’intrecciano le esistenze di quattro personaggi – Luca, Kastamaria, Giovanni e Paolo interpretati rispettivamente da Alessio Dantimi, Paola Giglio, Fabio Morici e Mauro Santopietro -, ognuno con in mano il certificato per il proprio ricovero psichiatrico e il codice d’urgenza, intrappolato com’è nelle proprie psicosi, abbracciando la follia come via di fuga da se stessi e da un mondo difficile da vivere. Per l’autrice e regista è importante sensibilizzare sul Tso, il trattamento sanitario obbligatorio, “affinché sia regolamentato perché ci sono ancora casi di contenzione meccanica”.
“Un attimo di follia” ha ottenuto il sostegno di Insieme Uguali e Diversi – Coordinamento nazionale per la dignità e i diritti delle persone con disabilità o disagio mentale. Sul palco il presidente di Iud Virginio Massimo ha ribadito: “La migliore risposta alla recente decisione del Comune di Roma Capitale di sospendere ‘momentaneamente’ il sostegno previsto per le attività culturali al mondo della disabilità è quello di impegnarsi a favore di iniziative come questo spettacolo di Danila Muzzi. Il nostro Coordinamento ritiene che tutto ciò che aiuta a conoscere più approfonditamente e a far comprendere la realtà dolorosa e complessa del disagio mentale meriti il nostro sostegno perché sicuramente utile nella lotta quotidiana contro lo stigma che colpisce le persone con problemi psichiatrici”.
Su “Un attimo di follia”, la psicologa Samantha Pastore del Direttivo Iud ha commentato: “Rappresenta in modo chiaro e leggero le varie patologie. Ho apprezzato molto che si sia affrontato il tema della sessualità”, su cui la dottoressa sta preparando un convegno per Iud.